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Venerdì, 19 Aprile 2024

La Grande Bellezza Siamo Noi - gli studenti in piazza

Venerdì 10 ottobre gli studenti scenderanno in piazza in tutte le città italiane, contro il piano scuola proposto dal governo. L'Arci aderisce e sostiene la protesta. 

La pagina Facebook della manifestazione ternana

 

1977045 1487732044814572 8433948419657443853 na cura di Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari - da ArciReport, 24 settembre 2014

Il patto educativo proposto dal governo Renzi chiude una stagione decennale, apertasi tra la fine del percorso Berlinguer e il termine dei provvedimenti Gelmini. Una stagione in cui la scuola è stata considerata solo come spazio pubblico improduttivo ed inutile ad un modello sociale caratterizzato da forti richiami a privatizzazioni, chiusure, paure, da modelli estetici premianti il reddito e la legge del più forte o del più furbo.
Questo governo si prende una responsabilità inedita ma chiara: aprire una consultazione larga, coinvolgere i soggetti, decidere per rimettere al centro della discussione sul sistema-paese l'istruzione.
Nell'assumersi questo onere dovrà valutare anche i rischi del trattare in maniera decisa un mondo che ha una sua insita delicatezza come quello della scuola. Non basta evocare il cambiamento per giustificare un'azione governativa: crediamo sia necessario più ampio respiro e una scelta comune sulla direzione della rotta, coinvolgendo un protagonismo che la scuola ha colpevolmente inattivo da anni.
Crediamo fondamentale che questo coinvolgimento parli a un'idea di scuola capace di tratteggiare un'idea di modello sociale, che guardi alla partecipazione, alla tutela dei beni artistici e culturali, alla crescita di spirito critico e all'educazione alle relazioni, in un contesto sempre più parcellizzato ed esclusivo.
Le linee guida del governo su questo sono silenti; c'è un vuoto su questi temi che colpisce. Un vuoto che inevitabilmente dovranno colmare gli studenti di questo paese, rimettendo in gioco un tema che negli ultimi anni è stato mortificato: le relazioni. Viviamo una società basata su competizione ed esclusione. La dimensione sociale si sposta sempre più su un piano virtuale, in cui le relazioni crescono esponenzialmente per quantità ma perdono la qualità, sviluppandosi spesso tramite oggetti o macchine e, per questo motivo, la prospettiva rischia di essere non più il 'noi' ma l' 'io verso gli altri'. Un'intera generazione rischia di essere risucchiata in un meccanismo sociale distorto e freddo in cui, alla fine dei conti, è sempre il più debole a restare indietro e la società non avrà più la capacità di occuparsene, perché avrà perso la capacità di accorgersene. Ma soprattutto quest'intera generazione rischia di rimanere senza la speranza e la voglia di cambiamento. Quest'autunno vogliamo combattere il disinteresse e l'indifferenza, vogliamo ricostruire la motivazione e la voglia di cambiamento, vogliamo ricostruire la coscienza di una generazione ad essere la Grande Bellezza di questo Paese. In una fase nuova in cui, dopo tanti anni di marginalità nella discussione politica, un Governo mette l'Istruzione - almeno a parole - al centro del dibattito e degli investimenti, vogliamo creare una mobilitazione propositiva e costruttiva in cui aggregare gli studenti negli spazi delle nostre scuole e delle nostre città per riqualificarli e trasformarli da sterili spazi di passaggio in cui si sta quasi per imposizione a luoghi in cui si vive e si convive, capaci di generare idee, passione, pensiero, consapevolezza, arte, musica...Bellezza. Da questi luoghi vogliamo rispondere alle proposte del Governo e sfidarlo su quei temi ignorati ma, per noi, fondamentali: cicli nuovi, diritto allo studio, democrazia nelle scuole, didattica innovativa, valutazione. Rivendichiamo una Scuola davvero buona. Rivendichiamo una vera cittadinanza studentesca. Da questi luoghi vogliamo chiedere con forza che al centro del Paese ci sia la Conoscenza e l'Istruzione nel suo complesso: rivendichiamo un investimento politico ed economico in tutto il sistema della Conoscenza. Vogliamo essere protagonisti, e tutti gli studenti con noi, del cambiamento della scuola, riuscendo a far valere le esigenze e i bisogno di tutti gli studenti, affinché la scuola possa essere realmente un luogo di formazione, conoscenza e creatività.

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