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Venerdì, 29 Marzo 2024

Arci Servizio Civile per il futuro del Servizio Civile

di Fabio Barbini *

Il 15 Dicembre 2012 a Firenze, in occasione del 40° della promulgazione
della legge 772/72 (che ha riconosciuto il diritto all'obiezione di coscienza al servizio militare) è stato sottoscritto un appello denominato "Alleanza per il futuro del Servizio Civile".
L'appello mira a sensibilizzare i candidati impegnati nella campagna elettorale per le Politiche del 24 e 25 febbraio sul tema del futuro del Servizio Civile ed è stato firmato da ampie reti associative (Forum Permanente del Terzo Settore, Campagna Sbilanciamoci, Tavola della Pace, Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile, Forum del Servizio Civile, Forum Nazionale dei Giovani, Movimento Nonviolento).
In particolare, nell'appello sono contenuti i nodi centrali che deve affrontare il prossimo Parlamento per riformare e rafforzare il Servizio Civile:
• Rendere il servizio civile accessibile a tutti coloro che chiedono di parteciparvi, realizzato in forme più flessibili dell'attuale.
• Innovare la legislazione nazionale prevedendo la stabilizzazione dell'impegno finanziario statale e regionale, aprendosi a quello comunitario.
• Rendere effettiva la possibilità di "concorrere, in alternativa al servizio militare, alla difesa della Patria, con mezzi e attività non militari", come previsto dalle legge istitutiva, definendo un parametro chiaro dell'impegno finanziario nel bilancio dello Stato per la difesa civile, attività specifica del SCN, rispetto a quello del finanziamento per la difesa militare, attività specifica delle FFAA, anche attivandosi per la costituzione dei corpi civili di pace a livello europeo, così come previsto da trattato di Lisbona, sancendo così la pari dignità tra le due forme di difesa della Patria, previste dal nostro ordinamento.
• Collegare il servizio civile, nella finalità di educazione alla pace (attività prevista dalle "Linee guida per l'educazione alla pace nelle scuole" emanate dal Governo nel 2007) in modo non armato e nonviolento, al processo di costruzione della sicurezza comune e del concorso dell'Unione Europea alla pace nel mondo.
• Aprire il servizio civile ai cittadini stranieri residenti nel nostro Paese.
• Sviluppare il concorso al finanziamento del SCN da parte delle organizzazioni accreditate, valorizzando le esperienze già esistenti, salvaguardando la titolarità dell'assegno mensile per i giovani da parte dello Stato.
• Innovare la rete delle organizzazioni, di terzo settore e pubbliche, chiamate a promuovere le diverse attività, superando gli attuali squilibri di motivazione e investimento.
• Promuovere il riconoscimento dello status di giovane in SCN e la valorizzazione delle competenze, sociali e professionali, acquisite dai giovani durante il SCN.
Il Servizio Civile Nazionale è quindi un mezzo fondamentale per preparare i giovani alla promozione della pace in modo non armato e nonviolento, alla cittadinanza attiva, alla crescita del capitale sociale e umano della popolazione. Tutti obiettivi, ricordiamo, comuni dell'Unione Europea e del nostro Paese.
Per visionare l'appello completo e le adesioni pervenute, puoi visionare il sito: http://www.cnesc.it/alleanza/

* resp. Servizio Civile ARCI Terni

  

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