Questo sito utilizza i cookie. Se si continua a navigare sul presente sito, si accetta l'utilizzo di tutti i cookie.

Venerdì, 19 Aprile 2024

Grande successo per la "Cena al buio"

cenaBuiodi Carla Dolci

Sabato 23 febbraio 2013 si è svolta la prima edizione ternana della "Cena al buio" organizzata dall' UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI in collaborazione con il BEST WESTERN GARDEN HOTEL che ha messo a disposizione i locali aderendo a tale iniziativa.
"E' stato fatto un attento lavoro di preparazione per la cena; insieme agli amministratori dell' UNIONE ITALIANA CIECHI di Rimini e noi di Terni, abbiamo dovuto valutare l'idoneità dei locali, dall'oscurazione delle stanze ai percorsi dove dovevano passare i camerieri non vedenti con i carrelli per il servizio" ci spiega Daniele Maccaglia, ragazzo che fa parte dell'associazione ternana.
Ed infatti il lavoro è stato arduo; sono stati necessari diversi sopralluoghi per preparare la sala ristorazione dove si è svolta la cena, si sono dovute coprire tutte le fonti di luce, assicurarsi che dalla cucina non passasse luce alla sala attraverso la porta, modificare la disposizione del mobilio e dei tavoli affinchè anche coloro che già conoscevano il posto non potessero basarsi sulla memoria, assicurarsi che ci fosse lo spazio necessario per permettere ai tre camerieri di poter servire ai tavoli senza complicazioni.


L'evento è stato pubblicizzato tramite Facebook e con comunicati stampa a tutte le testate giornalistiche provinciali e regionali, compresi i quotidiani on line.
"All'inizio si era pensato di strutturare la cena per un massimo di sessanta persone" continua Daniele Maccaglia, "ma presto abbiamo dovuto riorganizzare il tutto viste le numerose richieste di adesione.........abbiamo ospitato ottanta persone, questo era il limite massimo data la capienza dei locali e le esigenze particolari che una situazione come questa richiedono, purtroppo abbiamo dovuto dire di no a qualcuno. Davvero un grande successo, inaspettato. Un'esperienza stupenda!".
La "Cena al buio" ha quindi avuto inizio con l'accoglienza dei prenotati che venivano accompagnati dai camerieri non vedenti al secondo piano seminterrato del Garden Hotel.....ed è da questo momento che i partecipanti abbandonavano l'uso della vista per immergersi in un'esperienza dove ogni altro senso aveva valore. Mettersi per una volta nei panni di chi la vista non la può usare mai. Si è ricreata una situazione in cui le persone non sanno chi mangia davanti a loro, non ci si guarda negli occhi, non si sa dove è la propria forchetta o il proprio bicchiere; comincia così una forma di comunicazione diversa, un'esplorazione conoscitiva alternativa che non passa attraverso i soliti canali, quelli che usiamo tutti i giorni.
Ogni cosa è stata curata nei minimi dettagli, dalla scelta del menù disponibile, anche in versione vegetariana e per coloro che hanno intolleranze alimentari, all'accompagnamento dei partecipanti fuori dalla sala per accedere alle toilettes o ai piani superiori; poi, per deliziare gli ospiti con un po' di sana musicoterapia Stefano Maria Crocelli ha suonato due brani con il Didgeridoo, uno strumento appartenente alle tradizioni indigene australiane dal suono estatico e profondo che ha talmente coinvolto ed emozionato i presenti che hanno partecipato battendo le mani al ritmo di un suono così particolare, che fa pensare a costumi con i quali non siamo mai venuti a contatto.
La cena volge al termine e senza preavviso si comincia a vedere un bagliore, chiaro e fioco, che riporta tutti ad affrontare una presa di coscienza; le luci gradualmente si riaccendono, le persone con cui si è parlato per tutta la sera hanno finalmente un volto, non sono solo una voce.....io ci vedo! Ma alcuni tra loro no, la persona che ho seduta accanto non può vedere mai ed io l'ho capito solo adesso, silenzio. Per alcuni questo è stato il momento più toccante di tutta la cena, un momento che non ha portato con sé commenti o considerazioni, solo silenzio, quello dell'introspezione che veniva a mancare tanto più la luce diventava potente.
Un'esperienza emotivamente travolgente, non c'è che dire, sia per gli organizzatori sia per coloro che ne hanno preso parte, tanto che prima di andare via c'è stata la possibilità di scrivere le proprie impressioni su dei foglietti; è superfluo dire che tutte sono state estremamente positive e commoventi.
Si deve rifare! Su questo ne sono d'accordo tutti.
Nel frattempo invitiamo tutti a partecipare nel mese di marzo (data da destinarsi) alla SETTIMANA MONDIALE DEL GLAUCOMA, dove su ogni piazza italiana si farà una campagna di prevenzione alla malattia, inoltre sono già pervenute su Facebook le prenotazioni per la prossima "Cena al buio" che si terrà a ottobre 2013..........NON MANCATE!

0
0
0
s2sdefault
  

InstaAholic Lite

       
       
    Newsletter Arci Terni

    Arci

    sirenadeimantici

    arcireport
    rassegnastampa