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Venerdì, 29 Marzo 2024

No al numero chiuso nella scuola dell’obbligo

Dichiarazione di Francesco Camuffo *

Il test di ingresso approda alle scuole superiori. Non si tratta di una proposta, ma di un criterio ormai introdotto da diversi istituti per mettere un limite alle numerose domande di iscrizione, spesso in eccesso rispetto alla capienza dell'istituto prescelto.
Ma questa pratica selettiva, che si basa su capacità e attitudini, è assolutamente illegale, perché discriminatoria e in contrasto col diritto costituzionalmente garantito di accesso all'istruzione per tutti, tanto più nell'età dell'obbligo istituita proprio per garantite pari opportunità ai ragazzi provenienti da tutte le fasce sociali.
C'è il rischio, infatti, che si vada a un apartheid scolastica, con istituti di serie A che accoglieranno i più 'meritevoli' e istituti riservati a chi non viene ritenuto idoneo ad accedere al gotha dell'apprendimento.

Il rimedio al sovraffollamento nelle aule e alla carenza di personale non può essere questo. Non è ammissibile che l'assenza strutturale di fondi per le scuole le trasformi, da luoghi di emancipazione per tutti, in luoghi di selezione.

Ci uniamo quindi alle proteste di studenti, genitori e insegnanti. Adotteremo tutti gli strumenti necessari a fermare questa pratica che lede la Costituzione e snatura il ruolo della scuola pubblica.

* Resp. naz. ARCI Politiche per l'infanzia e l'adolescenza

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