L'associazione di volontariato San Martino e il Comune di Amelia organizzano un incontro pubblico su: "Politiche di accoglienza e misure di contrasto alla povertà nel nostro territorio" che si terrà sabato 7 novembre alle ore 16.30 presso la sala Palladini della biblioteca comunale di Amelia.
Interverranno: Riccardo Maraga sindaco di Amelia, Teresa Di Lernia assessore Politiche Sociali e per l'Integrazione, Maria Caterina Federici docente Sociologia Generale Università di Perugia, monsignor Giuseppe Piemontese Vescovo di Terni- Narni- Amelia, Mario Fornaci presidente Fondazione Carit, Francesco Venturini presidente Associazione S. Martino (Caritas), Francesco Camuffo Presidente ARCI Terni
È previsto l'intervento della Consulta per l'integrazione del Comune di Amelia.
L'Europa entra in guerra contro i migranti
Dopo il lancio della fase due di lotta agli scafisti in mare, in discussione oggi al vertice
dei ministri dell'Interno Ue il piano per le espulsioni di massa
La finta solidarietà europea che gli Stati Membri hanno voluto ostentare con il piano di redistribuzione di 120.000 rifugiati mostra oggi il suo vero volto. Per un rifugiato accolto, 4 devono essere espulsi. Se ci sono voluti mesi perché i Ministri degli Interni Europei si accordassero sulla redistribuzioni di 120.000 persone, ora si raggiunge l'unanimità in un batter d'occhio sull'espulsione di massa di 400.000 migranti, come se la lotta ai migranti fosse un principio fondante dell'identità europea. La stessa unanimità che ha permesso ieri alla Commissione Europea di varare la fase due del piano militare di lotta agli scafisti in mare Eunav For Med, rinominato Sophia.
Leggi tutto...Il comunicato di ARCI Nazionale
Spirano venti di guerra a poca distanza dal nostro Paese, venti di guerra che soffiano in direzioni differenti: da una parte una coalizione internazionale a guida statunitense dall'altra la Russia con un'imponente schieramento di
Leggi tutto...il comunicato di Arci Nazionale
La Camera ha approvato oggi la riforma della legge sulla cittadinanza, che ora deve passare al Senato.
L'Italia sono anch'io considera positivo che si sia finalmente arrivati al voto dell'Aula su una materia che da tempo sosteniamo andasse migliorata e adeguata alla mutata realtà sociale del Paese.
Si tratta comunque di un passo avanti, anche se la normativa non disegna la riforma che la campagna auspicava e per la quale ha raccolto e depositato in Parlamento nel 2012 oltre 200mila firme. Persistono, secondo la campagna, elementi di criticità, che ci auguriamo, nel passaggio al Senato, possano venire corretti.
In particolare due sono le questioni su cui si chiedono modifiche: la prima riguarda l'assenza di una norma che consenta la semplificazione delle procedure relative alla naturalizzazione degli adulti, con un trasferimento di competenze dal ministero dell'Interno ai sindaci e il superamento, attraverso norme certe di riferimento, della discrezionalità che oggi caratterizza le decisioni in materia. L'altra questione riguarda la previsione di uno ius soli temperato che condiziona il futuro di bambine e bambini alla situazione economica della famiglia, introducendo, col requisito del permesso Ue per lungo soggiornanti di uno dei genitori, una discriminazione che viola l'articolo 3 della Costituzione.
L'Italia sono anch'io si augura, che, in seconda lettura, la legge venga migliorata superando almeno le criticità più macroscopiche.
Per questo fa appello ai parlamentari perché diano prova di autonomia e senso di responsabilità nel varare una legge che riguarda il futuro del Paese.
Roma, 13 ottobre 2015