Nelle scorse settimane abbiamo iniziato a distribuire, come ARCI Terni, un piccolo quaderno "un giro di vite contro ogni pregiudizio" dove raccogliamo le storie di ragazze e ragazzi che hanno attraversato il nostro territorio in cerca di protezione. Persone che come tante altre in questi ultimi anni scappano da guerre e carestie, dalle loro case e dai loro affetti sempre più minacciati. Egiziani, gambiani, senegalesi e non solo che da alcuni anni accogliamo nelle nostre strutture e nei nostri progetti. Donne e uomini che spesso riescono a reinventarsi una vita, trovando un lavoro e nuovi affetti.
In questi giorni invece S.L., ventenne gambiano richiedente asilo, ha ritrovato in Italia una parte della sua vita che aveva lasciato lungo il delta del fiume Gambia, nell'Atlantico. S.L. arriva a Terni nel maggio di quest'anno e viene accolto nel progetto "posti straordinari per stranieri temporaneamente presenti nel territorio", presso la struttura di Villa Muna, vicino Montefranco. Anche lui, come tanti suoi connazionali, attraversa prima il deserto e poi il Mediterraneo in cerca di protezione. Negli anni tra il 2013 e il 2014 quasi ventimila persone hanno lasciato il piccolo stato africano per cercare rifugio in Europa; questo perché il regime del Presidente Yahya Jammeh, salito al potere con un colpo di stato militare nel 1994, è sempre più repressivo verso tutti gli oppositori, in un paese ormai stremato da tentativi di colpo di stato e dove i diritti civili vengono continuamente calpestati.
S.L. nel suo paese era un pescatore, uno dei migliori nell'azienda italiana "Futur Pesca" gestita da un gruppo di ischiani, ma la situazione politica lo ha costretto a lasciare il suo paese, la sua famiglia e il suo lavoro. Arrivato in Italia cerca di rimettersi in contatto con quei pescatori che avevano assunto lui e il padre in Gambia e, grazie all'aiuto di un'operatrice dell'ARCI di Terni, impegnata nel progetto di Villa Muna, riescono a rintracciarlo e decidono di riportarlo con loro, stavolta nel Mar Tirreno, ad Ischia, dove S.L. riprenderà a fare il pescatore, in attesa di un futuro migliore per lui e i suoi connazionali. Per il momento non può avere un contratto di lavoro, dovrà attendere ancora qualche mese per un permesso da richiedente asilo per attività lavorativa, ma S.L. da pochi giorni è gia ad Ischia, con i suoi vecchi e nuovi compagni di lavoro che si prenderanno cura di lui. Una storia di riscatto come ce ne sono tante, di lavoratori, giovani donne e ragazzi che chiedono solo aiuto a noi occidentali, che vogliono essere artefici del proprio destino e spesso riescono a rifarsi una vita o, come nel caso di S.L., a riprendersi il loro lavoro anche lontano da casa.
In riferimento alle dichiarazioni rilasciate alla stampa in questi giorni da due associazioni ternane, in cui si accusano ARCI e San Martino di sfrattare trenta persone beneficiare del progetto ENA (Emergenza Nord Africa) giunto alla conclusione, la segreteria dell'ARCI ha inviato ai mezzi d'informazione una nota per fare chiarezza sulla vicenda. Ecco il testo:
videointervista a Camuffo e al ViceSindaco Malafoglia (da terninrete.it)
Presentato il Progetto Giovani a Colleluna – valorizzazione dei beni comuni e rigenerazione urbana promosso dagli assessorati alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili del Comune di Terni, elaborato dalla Ufficio Politiche Giovanili, Ufficio Welfare Comunitario, Ufficio della Cittadinanza Colleluna in collaborazione con ARCI, ATI Progetto Sprar, Ceffas, la cooperativa ACTL, la cooperativa Cultura e Lavoro, i centri giovanili Pan Pot e il Palazzone.
"Obiettivo è lavorare - dichiara il vicesindaco Francesca Malafoglia -a un percorso partecipato volto alla realizzazione di interventi comunitari, socio-educativi e preventivi, a favore dei giovani residenti sul territorio della ex IV Circoscrizione e la fruizione degli spazi del Parco pubblico di Campitello in via del Salice – via del Centenario. Si tratta di sperimentare una modalità progettuale innovativa per l'animazione territoriale, la valorizzazione dei beni comuni e di sviluppare processi di rigenerazione urbana. In questa fase, le attività previste riguarderanno attività ludico motoria per bambini volta alla socializzazione, all'interno dell'area sport attrezzata promossa dal Ceffas, a partire dal prossimo 3 agosto in orario pomeridiano, Pic nic musicali e concerti promossi dal Centro Giovanile Pan Pot, attività socio-culturali, in chiave intergenerazionale, promosse in collaborazione con il Centro Giovanile Palazzone e la rete dei Centri Sociali Anziani del territorio. Particolarmente importante, all'interno del progetto generale, la stipula del 1° patto di collaborazione, dopo l'approvazione del regolamento comunale sui beni comuni, tra Amministrazione Comunale e ARCI Terni, finalizzato ad avviare percorsi di autonomia dei rifugiati maggiorenni ospiti delle strutture. Nello specifico i ragazzi del progetto Sprar si occuperanno della riqualificazione delle aree del Parco Anallergico Campitello che necessitano di essere migliorate, della gestione e dell'animazione del parco anche attraverso iniziative aggregative e di integrazione con i cittadini residenti. Inoltre quest'anno il parco ospiterà la festa Piazza dei Popoli. Il verde anallergico è donato da parte dell'associazione Bruna Vecchietti".
«Terni – ha spiegato Francesco Camuffo, presidente Arci Terni – ha la mentalità dell'accoglienza nel suo Dna. Per questo è importante lavorare sulla via dell'integrazione anche nel nostro territorio, dove l'80 per cento della popolazione ha radici che vengono da fuori».
ARCI Terni e Comune di Terni hanno sottoscritto un accordo che consente a tutti i soci ARCI di poter entrare nel sito della Cascata delle Marmore con il biglietto ridotto. L'ingresso per i soci di tutti i Circoli presenti nel territorio nazionale è di 7.00 €.
il sito del Parco della Cascata