TERNI - CAOS (Centro Arti Opificio Siri) – venerdì 19 dicembre
ore 17.00 Seminario su imprenditoria e immigrati nel territorio
a cura dello SPRAR Minori Ferentillo e dello SRAR Ordinari Terni
Programma:
- Presentazione incontro
- Progetto Re-startup. Buone pratiche e criticità
- Progetto "Botteghe artigiane" del Comune di Terni ed esempi di imprenditoria artigianale sul territorio
- Esempi di imprenditoria di immigrati sul territorio ternano.
- Dibattito e conclusioni
ore 19.00 "il lavoro da lievitare" Degustazione e laboratorio sui pani e cibi dal mondo, a seguire CONCERTO REGGAE CON "BOBBY ROOTS E BUCOLIC TRIO"
ore 21:15 CONCERTO Piccola Banda Ikona
- Formazione creata da Stefano Saletti con prestigiosi protagonisti della world music italiana (Barbara Eramo, Gabriele Cohen, Mario Rivera, Leo Cesare, Carlo Cossu).
ingresso gratuito
Nel corso della serata sarà possibile acquistare il CD "Sirena dei Mantici", spettacolo su Terni di Ascanio Celestini e Lucilla Galeazzi. Il ricavato della vendita sarà devoluto sul fondo a sostegno della vertenza della TK-AST
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ARTICOLO USCITO MERCOLEDì 19 NOVEMBRE 2014 SULLE PAGINE DE IL MANIFESTO
Filippo Miraglia*
Diritti. La destra xenofoba sfrutta la crisi economica per acquisire l'elettorato deluso delle periferie, ma colpiscono ancor di più le «assoluzioni» del razzismo provenienti dal mondo democratico
L'Italia è un Paese dove il razzismo è purtroppo radicato. Fa parte di una cultura diffusa ed è spesso strumentalizzato — da movimenti e forze politiche — per raccogliere facili consensi.
Il comunicato stampa di ARCI Nazionale su su criminalità mafiosa a Roma e business dei centri di accoglienza
Gli arresti dei giorni scorsi a Roma, che gettano un'ombra sinistra sulla capitale e sugli interessi convergenti tra politica, malaffare e pubblica amministrazione, confermano fra l'altro le nostre preoccupazioni sulle periodiche 'emergenze procurate' in tema d'accoglienza. L'emergenza impedisce infatti una programmazione e una gestione controllata attraverso i normali canali amministrativi, facendo spesso saltare regole e controlli.
La cosiddetta emergenza nord africa ha per esempio consentito, con il ricorso ad affidamenti diretti al di fuori del sistema ordinario dei bandi pubblici, l'ingresso nel settore dell'accoglienza rifugiati di tanti soggetti che mai se ne erano occupati e che non avevano nessuna competenza specifica.
Da anni sosteniamo la necessità di una programmazione nazionale, di un sistema unitario che faccia capo solo allo SPRAR e di un albo nazionale delle organizzazioni che possono offrire servizi nel campo dell'accoglienza, di provata esperienza e competenza.
L'emergenza, oltre ad alimentare un vero e proprio business dell'accoglienza, comporta uno spreco di denaro pubblico insopportabile. Infatti i profughi, una volta usciti da grandi centri dove non sono stati in alcun modo seguiti, devono ricominciare da capo il loro percorso di integrazione.
Si buttano via quindi risorse per strutture inadeguate e con personale incompetente, infischiandosene del danno anche psicologico che ne deriva per gli ospiti, che spesso dopo hanno bisogno di maggiori cure e attenzioni e di un periodo di accoglienza più lungo.
Insomma l'agire in 'emergenza', con il ricorso a grandi strutture, senza controlli, con soggetti inadeguati, oltre a facilitare infiltrazioni di ogni tipo, avvelena le relazioni e appesantisce il già difficile carico di ingiustizie che i rifugiati si portano dietro.
Ancora oggi, a causa dei bandi al massimo ribasso con i quali sono stati assegnati i posti in accoglienza dalle prefetture in giro per l'Italia, i rischi di affidamento a soggetti inadeguati e potenzialmente fuori controllo sono tanti e concreti.
Questo metodo, di cui sono in primo luogo responsabili il governo e il Ministro dell'Interno, produce spesso un impatto negativo col territorio e le comunità locali, che possono sfociare in violenze strumentalizzate dalla destra xenofoba che alimenta il razzismo.
Quanto tempo bisognerà aspettare ancora perché si decida di cambiare registro?
Roma, 4 dicembre 2014