“Con Arci Puoi. Costruire, sognare, conoscere, crescere, ripartire’. Queste le parole scelte da Arci per il tesseramento 2021-2022, per sottolineare le tante possibilità offerte da una realtà plurale e inclusiva, tra le più grandi centrali culturali della sinistra e, sicuramente, la più partecipata. Una realtà che oggi conta oltre 4.000 circoli in tutta Italia e oltre un milione di tesserati.
Una campagna di tesseramento particolarmente significativa, quella del 2021-2022, che prenderà il via con un mese di anticipo rispetto agli anni scorsi, per una comunità che, malgrado la grave situazione determinata dalla pandemia, è pronta a ripartire, con ancora più decisione, dall’impegno civile e dal dialogo.
Convinti che non si possa superare questa crisi senza la presenza di presidi sul territorio così importanti come le nostre basi associative per le loro attività di prossimità.
Per costruire con un lavoro culturale serio e capillare – grazie all’impegno e all’entusiasmo di Circoli, Comitati, volontarie e volontari, lavoratrici e lavoratori, socie e soci – ponti con tutta la sinistra e il centrosinistra, i movimenti e la società civile, per rafforzare la coesione e la giustizia sociale, all’insegna della partecipazione, della solidarietà e del mutualismo, della lotta alle disuguaglianze, alle discriminazioni, alla povertà educativa e culturale, al razzismo, all’odio e alle violenze.
Per crescere insieme, da nord a sud, per confermare ancora una volta la nostra identità di grande associazione nazionale, il nostro ruolo di utilità sociale, senza lasciare indietro nessuno, rafforzando quegli spazi indispensabili dove cultura e relazioni contribuiscono al benessere dei singoli e delle collettività. Spazi di socialità diffusa, di promozione culturale, spettacolo e musica, fondamentali per i territori e le comunità, senza i quali saremmo tutti più poveri.
Per conoscere e dare una risposta ai bisogni delle persone, perché siano pienamente affermati i diritti di tutte e di tutti e vengano approvate leggi di civiltà di cui si parla da anni, a partire dallo Ius soli e dal disegno di legge Zan contro l’omobitransfobia e la misoginia, per aprire canali di dibattito sulla tassa patrimoniale e sulle riforme necessarie a dare risposte concrete ai giovani.
Per sognare e realizzare un futuro migliore. Puntando sempre verso nuovi e più ambiziosi traguardi.
Perché Con Arci Puoi.
ARCI Terni attiva da martedì 21 luglio uno Sportello di orientamento legale per i cittadini stranieri, in particolare per tutti coloro che sono interessati alle procedure di regolarizzazione ed emersione ex art. 103 d.l. 24/2020. Lo Sportello si avvale della consulenza degli avvocati dello
Leggi tutto...Venerdì 30 ottobre si è svolto presso il Circolo ARCI “Jonas Club” di Terni il Presidio “Curiamo la Socialità”, contro la decisione del Governo di sospendere le attività dei Circoli ARCI e per ribadirne il ruolo essenziale dell’associazionismo specialmente in questo periodo. Nella stessa giornata stati organizzati presidi simili in diverse piazze italiane e in centinaia di Circoli ARCI. (foto da articolo Corriere Umbria del 4 novembre)
Leggi tutto...Il quarantesimo anniversario della strage di Bologna coincide con la scomparsa di Lidia Secci, mamma di Sergio e moglie di Torquato. Sono sue le parole che hanno dato titolo al film documentario di Matteo Pasi, «Un solo errore», parole di Lidia, che dopo aver perso il suo ragazzo a soli 23 anni è stata insieme al marito Presidente e fondatore dell’Associazione familiari vittime della strage di Bologna uno dei riferimenti di questo movimento.
L’errore degli autori della strage è stato