Domenica 11 agosto, alle ore 18, Inaugurazione del Bar del Parco delle Terme dell'Amerino, gestito da ARCI Terni.
Non si stravolga la Costituzione
L’Arci contraria alle modifiche dell’art. 138
L’Arci, nel valutare le proposte di cambiamento della Costituzione avanzate dal Governo e l’iter già avviato per quanto riguarda la modifica dell’art. 138, pur non ritenendo impossibile, qualora se ne rilevasse la necessità, procedere a “manutenzioni intelligenti” della nostra Carta Costituzionale - considerata, come noto, una delle migliori al mondo - è convinta che queste debbano essere realizzate nella piena e totale osservanza dell’art. 138 stesso, il cui scopo è precisamente quello di regolare le modalità e i tempi di cambiamento del testo costituzionale.
I tempi delle modifiche costituzionali, infatti, in nessun modo possono essere subordinati ad esigenze contingenti dei governi in carica.
Questa ferma convinzione è coerente con il comportamento che l’Arci ha sempre tenuto in difesa dei fondamentali principi costituzionali. Per queste ragioni è anche contraria a modificazioni in senso presidenzialista degli assetti istituzionali, in contrasto con la concezione del sistema democratico che ha guidato i nostri costituenti.
In questi giorni sono state rese pubbliche prese di posizione, come quella dell’Anpi, e pubblicati appelli promossi da illustri costituzionalisti, i cui contenuti, ispirati da una forte preoccupazione per il possibile stravolgimento della nostra Carta fondamentale, condividiamo.
L’Arci invita pertanto il Governo e il Parlamento a tenere conto delle obiezioni e dei rilievi avanzati e a rivedere contenuti e tempi dell’annunciata revisione costituzionale, a partire dal D.D.L. 813.
Roma, 2 agosto 2013
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