Lettera aperta di Francesco Camuffo, Presidente ARCI Terni
Il tessuto sociale di questa città sta cambiando. Ce ne stiamo accorgendo sulla pelle, noi dell'Arci che da qualche mese abbiamo la nostra nuova base operativa nello storico Palazzone di Viale Brin.
La consapevolezza emerge con tutta la forza, il colore e l'esotismo del caso, vivendo anche soltanto qualche ora nell'antico quartiere operaio di Sant'Agnese. I luoghi delle vecchie classi subalterne (o più semplicemente dei "poveri") sono oggi rianimati da un meticciato culturale degno delle città di dimensioni più grandi.
I nuovi poveri prendono il posto dei vecchi rianimando case pregne di una storia in tanti modi raccontata. Gli stessi mattoni ma un'altra umanità, quella che chiede accoglienza come pure quella che accoglie.
Un pezzo importante dell'identità di Terni è stato sicuramente, e per lungo tempo, lo spirito d'accoglienza. Forse proprio perché la storia moderna di questa città è stata fatta più dai forestieri che dagli indigeni. Oggi paura, diffidenza, scetticismo iniziano a pervadere sempre di più l'ambito della relazione con gli altri. Sono il frutto della sensazione d'incertezza, di mancanza di fiducia verso il futuro, del clima di precarietà imminente. La parte peggiore della crisi.
Ma ciò che impressiona di più è che la città nel suo complesso non sia capace di ritrovare la bussola.
Il discorso di insediamento del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama - 21 gennaio 2013
Ogni volta che ci incontriamo per insediare un presidente, testimoniamo la permanente forza della nostra Costituzione. Affermiamo la promessa della nostra democrazia. Ribadiamo che ciò che tiene unita la nazione non è il colore della nostra pelle o il dogma della nostra fede o le origini del nostro nome. Quello che ci rende unici -che ci fa Americani- e' la nostra fedeltà a una dichiarazione fatta più di due secoli fa:
"Noi crediamo che queste verità siano evidenti, che tutti gli uomini siano stati creati uguali, che siano stati dotati dal loro Creatore di alcuni inalienabili diritti, e che tra questi ci siano la Vita, la Libertà, e la ricerca della Felicità"
Oggi noi proseguiamo questo viaggio senza fine, per collegare il significato di queste parole con le realtà del nostro tempo. Perché la storia ci dice che mentre queste verità possono essere evidenti, esse non si realizzeranno mai da sole; che mentre la libertà e' un dono di Dio, deve essere realizzata dal suo popolo qui sulla Terra. I patrioti del 1776 non combatterono per sostituire la tirannia di un re con i privilegi di pochi o con il governo di bande. Ci hanno dato una Repubblica, un governo di, da e per il popolo, affidando a ogni generazione di salvaguardare il nostro credo fondativo.
Questo abbiamo, da più di duecento anni.
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Dichiarazione di Francesco Camuffo*
Se il web diventa l'amico del cuore, o addirittura la tata, i danni sono incalcolabili. E' quanto emerge, in buona sostanza, dall'Indagine conoscitiva sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia 2012- presentata questa mattina a Roma insieme a Telefono Azzurro.
La disponibilità illimitata di "contenuti culturali" senza l'assunzione di pari passo di strumenti critici di comprensione è la vera voragine sociale e culturale che si propone alle nuove generazioni: dilaga il sexting, aumenta in maniera esponenziale il tempo passato in solitudine davanti ad uno schermo (sempre di più quello del computer rispetto alla tv), dilaga l'uso/abuso di alcol di pari passo con l'aumento della depressione, cresce il cyberbullismo come il gioco d'azzardo, fughe da casa. Al web si chiede soprattutto quel che è mito e tabù: immagini di erotismo e di corpi palestrati, informazioni su anoressia e suicidio, sponde giustificative dell'odio razziale e della delinquenza.
Ma se il rapporto indica una relazione intrinseca fortissima tra crisi e aumento del disagio non vanno sottovalutati due elementi strutturali che vanno oltre: la distruzione del sistema scolastico anche in funzione sociale ed extra-scolastica e l'abbandono di politiche di sistema sull'associazionismo.
Laddove scuola e associazionismo sono riusciti a mantenere i propri presidi secondo forti principi di promozione sociale del territorio e delle comunità i dati sono in assoluta controtendenza. Fare vita associazionistica, dentro i circoli arci e in generale impegnarsi nel Terzo Settore, è uno degli antidoti più efficaci a questa deriva. Non si tratta di enunciati generici ma dei risultati che ogni anno Arciragazzi desume dal rapporto FTP (Forme in Trasformazione della Partecipazione).
Lo smantellamento da parte dei governi di centrodestra delle politiche di sostegno alla scuola e all'associazionismo, due pilastri fondamentali nel costruire comunità, sono tra le cause principali della situazione fotografata dal Rapporto. Invertire questa tendenza significa iniziare una vera e propria ricostruzione post-bellica nel campo delle politiche sociali e, in particolare, nel mondo dell'infanzia e dell'adolescenza.
* responsabile Arci politiche per l'infanzia e l'adolescenza
Sabato 2 febbraio inaugurazione di un nuovo Circolo ARCI a Terni.
Venerdì 1 a San liberato Festa del tesseramento con "Gli Sbronzi di Riace"
CIRCOLO "ARCI STUFO"
Dalle ore 16....
Presentazione casa del Popolo
Presentazione attività circolo Arcistufo
Festa del tesseramento
aperitivo, panini con porchetta
musica con:
Andrea Virili
Narayana Minozzi
Giordano Fanti & Francesco Porchetti
Frammenti...
Space Needle
e tanto altro ancora....!!
A TERNI, in Strada delle Campore, 10